«Voglio baciarti». Draco venne sorpreso da quella frase. Non era una domanda, era un affermazione. "Voglio baciarti". Era un po' come dire: "Sto per farlo, preparati per me". E in quel momento non poté che essere consenziente e docilmente chiuse gli occhi, cercando con le dita la mano del compagno.
Harry rimase sorpreso ancora una volta; quando pensava di aver finalmente vinto il gioco, Draco rispondeva con colpi sempre più duri; mentre quando pensava di dover combattere per avere qualcosa in più, Draco si apriva a lui, invitandolo a conoscerlo meglio, ad approfondire le carezze; Harry aveva imparato a non sorprendersi più di nulla, ma Draco era qualcosa che andava oltre le sue aspettative, oltre la magia a lui conosciuta. Draco era semplicemente 'di più'. E non sapeva se meritava quel bacio, al diavolo, non sapeva nemmeno se meritava Draco! Ma avrebbe fatto di tutto per guadagnarsi la sua fiducia, il suo amore, gli avrebbe offerto tutto sé stesso e non gli importava se sarebbe stato spezzato, calpestato o bastonato; Draco era suo, lo era sempre stato.
Il suo primo nemico, la sua prima cotta, il suo primo amore. Era qualcosa di oltre la semplice ovvietà. Quella era tutta naturalezza. Erano nati per stare insieme, ed era stato così stupido a non essersene accorto prima.